Il cammino di San Nilo: un percorso storico e spirituale tra i paesaggi mozzafiato del Cilento e della Calabria.
Il Cammino di San Nilo, parte dei Cammini Bizantini, offre un viaggio affascinante che combina storia, spiritualità e bellezze naturali. Il percorso prende il nome da San Nilo, un monaco bizantino del X secolo, e si snoda da Rossano in Calabria fino a Grottaferrata, nei castelli romani. Attraversa il suggestivo territorio del Cilento, la parte meridionale della provincia di Salerno in Campania.
Diviso in otto tappe, il cammino si sviluppa prevalentemente in aree interne, toccando piccoli borghi, eremi millenari, boschi secolari e mulattiere. Ogni anno, migliaia di turisti italiani e stranieri, soprattutto tedeschi, percorrono questo sentiero per vivere un’esperienza intensa e arricchente tra panorami mozzafiato e angoli meravigliosi del Cilento interno.

Un viaggio tra storia e natura: da Sapri a Torraca
La prima tappa del Cammino di San Nilo parte da Sapri, l’ultimo paese della provincia di Salerno al confine con la Basilicata, celebre per la spedizione dei 300 di Carlo Pisacane. Il percorso inizia dall’antico quartiere della Marinella, con una lunga salita tra pietre e radure che porta a Torraca. Nonostante la pioggia insistente, il paese offre la visita del castello baronale e le opere del pittore Biagio Mercadante. Dal punto di vista paesaggistico, il cammino regala una spettacolare vista dall’alto della baia di Sapri, immergendo il visitatore in un ambiente naturale di rara bellezza.
Alla scoperta di meraviglie naturali: da Torraca a Casaletto Spartano
La seconda tappa si apre con una salita che offre vedute spettacolari del golfo di Policastro fino alla Calabria. Attraversando “le Caselle”, un piccolo gruppo di case abitate da pastori, il percorso scende verso l’oasi dei Capelli di Venere. Questa oasi, alle porte di Casaletto Spartano, è un luogo magico dove il fiume Bussento e il Bussentino creano scenari di straordinaria bellezza con laghetti e cascate. Il sito è arricchito da un vecchio mulino e un ponte normanno in pietra, rendendolo un’attrazione imperdibile per chi ama la natura e la storia.
Riflessi di storia e tradizione: da Casaletto Spartano a Morigerati
La terza tappa inizia con una discesa che conduce a Tortorella, dove il Palazzo Carafa testimonia un importante passato. Nonostante l’aspetto di paese fantasma, i pochi abitanti mantengono viva la tradizione locale. Il cammino prosegue verso Morigerati, attraverso radure, boschi e ruscelli. Purtroppo, la pioggia intensa non ha permesso di apprezzare appieno il tragitto, ma il percorso rimane uno dei più agevoli e suggestivi del Cammino di San Nilo, perfetto per chi cerca un’esperienza meditativa e rigenerante immersa nella natura.
Un cammino tra cultura e ospitalità : da Morigerati a Caselle in Pittari
Morigerati è rinomata per le sue manifestazioni culturali estive e ospita un’oasi del WWF e un museo della cultura contadina. La tappa verso Caselle in Pittari è una delle più belle del cammino, caratterizzata dall’incontro con l’Eremo di San Michele. In ogni tappa, i viaggiatori possono godere del calore e dell’ospitalità delle persone incontrate lungo il percorso. L’arredo urbano ben curato dei borghi e la ricchezza naturale dei luoghi lasciano un’impressione duratura, offrendo un’esperienza unica che combina esplorazione culturale e contatto con la natura.
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ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2025 14:42